Nasce Previdenza Cooperativa

È stato approvato, a Bologna, Previdenza Cooperativa il progetto di fusione tra Cooperlavoro, Previcooper e Filcoop, che darà vita appunto ad uno dei fondi pensione negoziali più grandi e patrimonializzati del Paese.Il quinto per iscritti (112.000) e l’ottavo per patrimonio (1,9 miliardi di euro di attivo), ancora più solido, efficiente e vantaggioso per i suoi aderenti.
Previdenza Cooperativa sarà aperto a tutti i settori ed imprese cooperative e farà riferimento a tutti i contratti nazionali di lavoro sottoscritti da Confcooperative, Legacoop e Agci con Cgil, Cisl e Uil. La fusione è stata annunciata, al termine delle tre assemblee dei delegati che a FICO Eataly World, hanno approvato il Progetto, lo Statuto e il Regolamento elettorale del nuovo fondo.
La fusione crea valore in termini di efficienza, per assicurare ai lavoratori aderenti prestazioni ancora più sicure e vantaggiose e ampliare ulteriormente il bacino degli iscritti. L’obiettivo è quello di rilanciare il ruolo della previdenza complementare come secondo pilastro pensionistico. Infatti, le economie di scala che i tre Fondi otterranno dalla fusione in Previdenza Cooperativa comporteranno, si stima, una diminuzione tra il 5% e il 10% delle principali voci di spesa di gestione, grazie alla razionalizzazione dei servizi e alla rinegoziazione con i fornitori e i gestori finanziari.  Renderà inoltre possibile allocare meglio le risorse, consolidare gli assetti organizzativi e strategici e rispondere all’ampia domanda potenziale di previdenza integrativa ancora non soddisfatta nel mondo cooperativo.
L’unificazione attua l’Accordo Interconfederale del 21 febbraio 2017, e verrà ora comunicata alla Covip.  Alla data di efficacia, tra circa tre mesi, gli iscritti a Cooperlavoro, Previcooper, e Filcoop diverranno automaticamente iscritti di Previdenza Cooperativa, mantenendo senza alcun onere, tra le altre, le anzianità di iscrizione maturate nei Fondi di origine, i requisiti di partecipazione, le posizioni individuali accumulate e il medesimo comparto di investimento. Il nuovo Consiglio di amministrazione transitorio porterà a fine anno all’elezione dei nuovi organi statutari di Previdenza Cooperativa.

Domenico Proietti, segretario confederale Uil ha dichiarato «I fondi pensione negoziali sono uno dei frutti migliori delle relazioni industriali degli ultimi 20 anni e hanno dato ottima prova di solidità e di sana gestione assicurando agli iscritti ottimi rendimenti e costi contenuti. Con la creazione del fondo unico della cooperazione le parti istitutive confermano una visione e un’azione lungimirante volte a razionalizzare l’offerta dei fondi. Il nuovo fondo Previdenza Cooperativa permetterà di realizzare migliori economie di scala con un beneficio concreto sulle prestazioni e la rendita agli iscritti».

Dal sito: www.italuil.it

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