Decreto flussi. La Uil: “Temiamo che il portale del Ministero vada in tilt come nel 2007”
Dichiarazione di Guglielmo Loy, Segretario confederale UIL
Roma, gennaio 2011 – La Uil esprime preoccupazione in vista delle scadenze relative al decreto flussi 2010. I patronati, infatti, stanno attualmente incontrando numerose difficoltà in fase di caricamento delle domande di assunzione di lavoratori immigrati. I
Roma, gennaio 2011 – La Uil esprime preoccupazione in vista delle scadenze relative al decreto flussi 2010. I patronati, infatti, stanno attualmente incontrando numerose difficoltà in fase di caricamento delle domande di assunzione di lavoratori immigrati. I
l portale del Ministero appare poco stabile e va ripetutamente in blocco per sovraccarico delle utenze collegate. Un fatto davvero singolare, alla luce delle assicurazioni date, e se si considera che le richieste finora caricate non superebbero quota 7 mila. Per la UIL, non è tanto un problema di rinviare le date dei click day (come richiesto da alcuni), quanto quello di garantire che il portale sia stabile almeno il 31 gennaio, data del primo appuntamento per i datori di lavoro ed in cui saranno a disposizione 52 mila quote di ingresso, con un numero di domande in arrivo probabilmente maggiore. Chiediamo al Governo garanzie reali perché questo decreto flussi non finisca come nel 2007, quando il sistema andò in tilt e finì per penalizzare proprio gli invii collettivi di associazioni e patronati.