Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori
Il 5 settembre nella sala Da Gasperi della Scuola Superiore di Polizia si è tenuto l’incontro promosso dall’Ufficio Nazionale Anti discriminazioni Razziali (UNAR ) e dall’Osservatorio per la sicurezza contro gli atti discriminatori (Oscad) relativamente all’attività svolta, risultati e prospettive, ad un anno dalla sua costituzione.
129 le segnalazioni pervenute, da ottobre ad agosto di questo anno, delle quali il 44% concernenti atti di discriminatori costituenti reato; 26% concernenti atti discriminatori già definiti,; il 18% concernenti atti discriminatori trattati mentre il 16% inviate alla polizia postale (segnalazioni quest’ultime in continua crescita).
L’OSCAD è stato istituito allo scopo di agevolare i soggetti facenti parte di minoranze nel concreto godimento del diritto all’uguaglianza dinanzi alla legge ed alla protezione contro le discriminazioni. Rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di tale diritto universale, riconosciuto dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo" nonché da varie Convenzioni europee ed internazionali, è segno del livello di civiltà di un Paese e costituisce, pertanto, un obiettivo da perseguire con determinazione. L’OSCAD, incardinato nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale, è presieduto dal prefetto Francesco Cirillo, vice direttore generale della pubblica sicurezza – direttore centrale della polizia criminale, ed è composto da autorevoli rappresentanti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
In particolare l’OSCAD:
– mantiene rapporti con le associazioni rappresentative degli interessi lesi dalle varie tipologie di discriminazione e con le altre istituzioni, pubbliche e private, che si occupano di contrasto alle discriminazioni.
In particolare, sono stabiliti stretti contatti con l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o l’origine etnica (UNAR) del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri, con il quale è stato siglato, il 7 aprile 2011, un protocollo di intesa finalizzato a definire i contenuti del rapporto di collaborazione tra i due organismi, allo scopo di ottimizzarne i risultati;
– riceve le segnalazioni di atti discriminatori attinenti alla sfera della sicurezza, da parte di istituzioni, associazioni di categoria e privati cittadini, per monitorare efficacemente i fenomeni di discriminazione determinati da origine etnica o razziale, credo religioso, orientamento sessuale, handicap:
Alla riunione dove hanno partecipato attivamente i Sindacati e le Associazioni nazionali di settore è stata presentata, altresì, l’attività del Contact Center UNAR e l’illustrazione dell’imminente avvio di una campagna di comunicazione istituzionale contro il razzismo in collaborazione con l’OSCAD.
L’OSCAD è stato istituito allo scopo di agevolare i soggetti facenti parte di minoranze nel concreto godimento del diritto all’uguaglianza dinanzi alla legge ed alla protezione contro le discriminazioni. Rimuovere gli ostacoli che impediscono la fruizione di tale diritto universale, riconosciuto dalla "Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo" nonché da varie Convenzioni europee ed internazionali, è segno del livello di civiltà di un Paese e costituisce, pertanto, un obiettivo da perseguire con determinazione. L’OSCAD, incardinato nell’ambito del Dipartimento della pubblica sicurezza – Direzione centrale della polizia criminale, è presieduto dal prefetto Francesco Cirillo, vice direttore generale della pubblica sicurezza – direttore centrale della polizia criminale, ed è composto da autorevoli rappresentanti della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri.
In particolare l’OSCAD:
– mantiene rapporti con le associazioni rappresentative degli interessi lesi dalle varie tipologie di discriminazione e con le altre istituzioni, pubbliche e private, che si occupano di contrasto alle discriminazioni.
In particolare, sono stabiliti stretti contatti con l’Ufficio per la promozione della parità di trattamento e la rimozione delle discriminazioni fondate sulla razza o l’origine etnica (UNAR) del Dipartimento per le pari opportunità della Presidenza del consiglio dei ministri, con il quale è stato siglato, il 7 aprile 2011, un protocollo di intesa finalizzato a definire i contenuti del rapporto di collaborazione tra i due organismi, allo scopo di ottimizzarne i risultati;
– riceve le segnalazioni di atti discriminatori attinenti alla sfera della sicurezza, da parte di istituzioni, associazioni di categoria e privati cittadini, per monitorare efficacemente i fenomeni di discriminazione determinati da origine etnica o razziale, credo religioso, orientamento sessuale, handicap:
Alla riunione dove hanno partecipato attivamente i Sindacati e le Associazioni nazionali di settore è stata presentata, altresì, l’attività del Contact Center UNAR e l’illustrazione dell’imminente avvio di una campagna di comunicazione istituzionale contro il razzismo in collaborazione con l’OSCAD.